lunedì, settembre 01, 2008

Tanto rumore per nulla.

Nell'immagine accanto, il tracker dell'Uragano Gustav sul sito della MSNBC. Lo vediamo nei telegiornali in questi giorni e ce lo raccontano come una nuova possibile sciagura che si abbatte sugli Stati Uniti.
Come si può vedere invece, pare che Gustav abbia già scaricato gran parte della sua potenza sulle coste di Cuba all'altezza di Santaclara.
Si abbatterà quindi sulle coste della Louisiana (impattando solo in parte sull'Alabama) e arriverà appena dopo la costa ad essere una "semplice" tempesta tropicale.
Farà danni enormi su quelle coste, soprattutto perché li si trova buona parte dell'America nera e proletaria. Ma niente di paragonabile ai danni che ha già causato a Cuba e di cui si parla molto meno.

domenica, agosto 31, 2008

La tomba di Papa Gregorio XIII

Ieri sono stato in giro in zona Vaticano. Sono andato a San Pietro, la più grande chiesa del mondo e, con la scusa della tomba di quello, ho fatto in giro anche nelle grotte vaticane.
Nelle grotte c'è sepolto l'unico imperatore del sacro romano impero sepolto a Roma, fra papi e cardinali, sarcofagi spettacolari scolpiti dai più grandi scultori che l'umanità abbia visto e a due passi dalla tomba di Pietro, proprio sotto l'abside della cattedrale soprastante.

Appena si entra nelle grotte, il primo sarcofago importante è quello di Bonifacio VIII. Incredibile, a dirsi di essere al cospetto di Bonifacio VIII. Io ieri ho visto il sarcofago in cui è contenuto Bonifacio VIII. E appena l'ho visto mi è venuto in mente Dario Fo nel gesto di inchiodare qualcuno per la lingua ad un portone.

In 30 passi, si arriva alla Tomba di Pietro. E poi si prosegue per uscire dalla basilica costantiniana e risalire in basilica. Prima però, si passa davanti a quella lunga sfilza di grandi papi e cardinali e sarcofagi spettacolari, per arrivare alla fine alla Tomba di Ottone II, reminiscenza per me ormai infantile. L'unico imperatore del Sacro Romano Impero sepolto a Roma. Li, davanti a me.

Per tornare su in basilica, salendo, si entra e si esce dalla città-stato del vaticano. Appena su, indovinato il portone giusto, si entra direttamente al cospetto della pietà. Michelangelo nel suo massimo capolavoro.

Ma girovagando per la basilica, mi sono poi imbattuto in un Rusconi. Uno dei massimi Rusconi, credo: La tomba di papa Gregorio XIII.
Ho notato che era in una situazione particolare, due Cappelle che si fronteggiavano per cui senza un grandangolo e diversi particolari accorgimenti, era complicato da fotografare come figura intera. Troppo vicino all'obbiettivo. E questo stava per farmi perdere un particolare importante...

Gregorio XIII è il papa del Calendario Gregoriano, quello che porta proprio il suo nome, quello che riformava il calendario Giuliano sopprimendo una decina di giorni in un botto solo e istituendo l'anno Bisestile.
Ora questa è storia del '500. Ma la Tomba di Gregorio è ornata da una scultura del '700, in marmo bianco, michelangiolesca, scolpita da Rusconi, nemmeno un big, del '700. Come mai?
Come mai un papa così importante ha dovuto aspettare così tanto per avere un mausoleo?

Forse perché era uno scienziato e un dotto, più che un mistico?
Questa cosa molto strana, mi ha convinto a tributare un personale omaggio a Gregorio.
Qui di seguito c'è una ricostruzione dell'intero mausoleo, possibile grazie ad una delle ultime tecnologie di cui disponiamo noi oggi: photosynth.

Per vederlo dovrete disporre di una macchina Windows con installato photosynth.
per goderne appieno, meglio guardarlo qui.
Buona esplorazione.


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