venerdì, agosto 03, 2007

BlogSTELLA: il blog di Mastella.

Qualche anno fa, frequentavo un corso a Maddaloni (CE) (che vuol dire Caserta).
Eravamo meno di una ventina di persone, più una mezza dozzina di "insegnanti". Poi c'erano i tutor.
I tutor erano una specie di assistenti, che stavano in aula e si occupavano di fare quello che serviva. Qualche volta spostavano un monitor da qui a li. Il più delle volte, il loro compito si limitava ad aprire la porta chiusa a chiave, prima che cominciasse il corso ed arrivassero "gli insegnati" e gli alunni. In genere, per il resto del tempo, erano li a far nulla.
Uno di questi tutor mi è rimasto impresso nella memoria: si chiamava Michele.

Eravamo in inverno appena cominciato, Novembre credo. Si cominciava ad indossare i primi giubbotti pesanti, qualcuno il cappotto.
Michele era un bravissimo ragazzo, era sempre li pronto a socializzare e a solidarizzare con i nostri problemi, praticamente uno di noi.
Figurarsi, era considerato e si considerava così tanto uno di noi che, per spiegare questo fatto, farò un esempio.
Come ho detto, ci si apprestava ad affrontare l'inverno. Con il primo freddo cominciammo tutti a vestire più pesante. Venne quindi la necessità di avere un posto dove poter appendere le giacche.
Un giorno qualcuno fece notare a Michele che mancava un attaccapanni nell'aula. Questi, senza battere ciglio, considerando che il problema riguardava noi come anche se stesso, rispose pensoso: "uhmmm, si; è proprio vero. Manca un attaccapanni in quest'aula".
Ci fu una fragorosa risata generale.

Il fatto è che la mancanza dell'attaccapanni veniva riportata a Michele in qualità di tutor, che avrebbe poi dovuto provvedere a cercare un attaccapanni.
Ma Michele, che oramai si sentiva uno di noi, non riuscì a fare altro che prendere atto del fatto che mancasse l'attaccapanni e che questo, in fondo in fondo, dispiacesse anche lui, esattamente come a noi. Insomma, si trovava d'accordo con noi, e come noi sembrava non potesse farci niente.
Ma per quanto Michele fosse un bravo ragazzo, e nessuno lo avrebbe mai obbligato a fare questa cose di andare in giro a cercare un attaccapanni, resta il fatto che era un suo compito preciso quello di occuparsi di una cosa del genere. E non era vero che lui, come noi, non potesse farci niente. Lui poteva, anzi doveva.
Per questo suonava ridicola la sua risposta, che ci dava ragione ma non faceva presagire che lui si muovesse nella direzione di risolvere il problema.

Ma che c'entra questo con Mastella?
C'entra, perché Mastella ha un blog. Ovviamente se sei Mastella e hai un blog e questo blog ha i commenti aperti, riceverai valanghe di insulti.
Io stesso era portato a cominciare questo post con una lunga serie di insulti a Mastella.
E' ovvio anche che, se sei Mastella e uno ti insulta, tu insulti di riflesso, di istinto. Mastella ha un vocabolario di quaranta parole, quando le ha finite comincia a chiamarti imbecille, fannullone e alla fine si alza e se ne va sdegnato. Sul suo blog infatti, madre Mastella di Calcutta insulta i suoi stessi e-lettori con queste parole (giuro che il testo che segue è vero, lo ha scritto proprio Mastella sul blog): (il rosso è mio):
[...]voglio solo dirvi che, contrariamente a ciò che crede qualche fanullone tra voi, io lavoro[noi fannulloni invece non facciamo niente dalla mattina alla sera]. E abbastanza duramente[sic!]. E qualche sera, anche se molto stanco, passo qui. Non perchè devo (come qualche imbecille tra voi pensa)[e daglie...] ma perchè voglio. Perchè ho deciso di farlo per capire di più.
Lavora, il ministro... e che lavoro fa esattamente? Lo spiega subito dopo usando la sua caratteristica grammatica fantasiosa:
[...]colgo l'occasione ora per rispondere su due temi su cui avete tempestato i miei post che parlavano d'altro[fannulloni del cazzo, invece di parlare di quello che voglio io parlate d'altro...]: l'episodio genovese della scuola Diaz e i diritti di Europa 7.
Sul primo argomento sembra ormai acclarato che nella scuola si siano verificati atti incredibili e vergognosi di sopraffazione e violenza. Il fatto di essere politici o avere responsabilità di governo oggi rispetto a chi le aveva al momento dei fatti non mi rende certo allegro. Sono stupito di ciò che ho letto in proposito almeno quanto voi[e basta? Sono d'accordo: manca l'attaccapanni]. Sui diritti di Europa 7 so quello che ha detto il ministro Gentiloni e posso testimoniare che è vero che il collega si sia battuto fin dall'inizio del suo mandato per il riconoscimento totale dei diritti di questa Tv. E condivido[si, è vero: manca l'attaccapanni...]. Il che non vuol dire che io debba rispondere a domande troppo specifiche su siti e persone [stiamo parlando di beppegrillo.it] che mi hanno offeso in modo grave[cioè, è d'accordo ma non farà niente di niente]. E su materie che non sono di mia stretta competenza. Tornerò in questi giorni e poi prenderò un breve periodo di vacanza. Ma leggerò e commenterò comunque.
E questo è tutto.
Insomma alla scuola Diaz (a Genova, durante il G8, remember?) c'è stata sopraffazione e violenza. Il ministro è d'accordo. Manca l'attaccapanni.
Come se lui fosse uno dei pestati. Ma lui è il ministro della giustizia, perdincibacco. Lui non può essere d'accordo e basta, deve fare luce sulla questione!
Ma non possiamo farci niente noi, poveri blogger fannulloni. Ci toccherà metterci li buoni buoni e continuare ad insultare Mastella e Gentiloni sui rispettivi blog...

giovedì, agosto 02, 2007

Accade sempre quel che accade

Sono veramente dei grandi: ieri sera il concerto dei cappello a cilindro è stato bellissimo.
Messo al volo nel mio jokeBox (vedere nel tab "i miei ultimi video") il filmato di "per non rallentare" ripreso proprio ieri sera alla fine del concerto. Qui un po' di fotine, e invece guardate un po' cosa c'è qui sotto...


Aggiungo solo che quelli che non sono venuti ieri al concerto si sono persi l'incredibile esecuzione de "il modo più geniale".
Nel pezzo si sente il ticchettio di una macchina da scrivere, che ieri sera è stato riprodotto nientepopòdimenoche da una VERA macchina da scrivere.
Il modo più geniale di fare il modo più geniale.

Updated: e guardate anche un po' qui e qui.

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il luglio Benouiese

[...]Belli e bravi ringraziamo la signora, esciamo, e iniziamo a caminare. A 2 metri dal bar, lei esce e inizia a comunicare in napoletano, usando almeno 5 braccia per fare dei segni, urlando con l'accento. All'improvviso, si siamo trovati nella macchina di un'amico suo che passava di la.
Nella macchina il tizio chiede "dove andate ?" "A villa Adriana" "Si ma dove a villa Adriana ?" "Ah".
Li scopriamo che era il nome di un paese. La tv aveva già mentito.

Di Benoit, è bellissimo: continua qui.

Bolsena anno III

Eh si. Per il terzo anno consecutivo la mia estate finirà così: a lavare via l'abbronzatura nel bellissimo lago di bolsena.

Il primo anno (anche detto "anno zero") eravamo solo in tre e fu bellissimo. Era la prima volta che ci andavamo e scoprimmo un posto meraviglioso.

L'anno successivo (foto: qui, qui, qui, e qui, ) eravamo più di venti e fu ancora più bello. Fra grigliatte e prati in riva al lago, mangiate di pesce al ristorantino del campeggio e tuffi dal canotto, passammo un bellissimo e indimenticabile weekend di fine estate.

Quest'anno a Bolsena passeremo il weekend 1-2 settembre.
La scelta è obbligata: il weekend successivo c'è notte bianca a Roma e quello dopo ancora sarà troppo freddo per campeggiare in riva al lago, quindi non c'è nessuna possibilità di spostare la data.

Come per gli anni precedenti, campeggeremo all'amalasunta, perché tutti noi amiamo l'Assunta.
Chiunque voglia unirsi, sappia che quest'anno 30 pazzi scatenati metteranno a ferro fuoco il prato che divide il campeggio dal lago alla modica cifra di 10 euretti a persona.

Seguono tutte le informazioni.

Sabato:
Partenza da Medialogic, via Mencatelli 10.
Ci vediamo Sabato 1 Settembre alle 8.30 esattamente sotto l'insegna di medialogic, all'ombra dei pini di mostacciano.
Procederemo sulla cassia fino a Montefiascone. Scenderemo poi sul Lungolago di Montefiascone fino a raggiungere il campeggio.
Arriveremo prima di pranzo e - dopo aver montato le tende per la sera - andremo a fare il bagno al lago.
A pranzo mangeremo un panino che ci siamo portati da casa.
Nel pomeriggio faremo il bagno al lago e ci rilasseremo sul prato.
La sera prepareremo il necessario per una grigliata epocale.
La notte cercate di dormire, che poi sennò la mattina non vi svegliate.

Domenica:
Ognuno farà un po' quello che gli pare, a patto di ritrovarsi al baretto per il pranzo ad un orario decente (tipicamente le 13.00 sono un orario decente).
Più volte abbiamo provato ad organizzare il pranzo della domenica, ma alla fine si è sempre finiti al ristorante. Quest'anno metto direttamente il ristorante nel programma. Si mangia ottimamente e costa pochissimo...

Come per l'anno scorso, ogni partecipante deve essere dotato di:

Dormire per terra, anche se in una tenda, è scomodo. Meglio che abbiate un materassino o qualcosa di morbido su cui dormire. Non vale dormire su qualcun altro...

Ci sono poi alcune cose che sono più importanti di altre. Queste cose più importanti precisamente sono le seguenti:
L'anno scorso ci siamo trovati benissimo comprando queste cose:
- Birra (2 casse), Carne, sugo pronto o pesto, pane, pasta, acqua, cocacola, insalata, pomodori, piatti, bicchieri, tovaglioli, antizanzare, carta igienica, caffè, zucchero, sale, olio, aceto, limoncello.

Ci sono altre cose da portare, ma che non c'è bisogno di comprare:
- Barbecue, carbonella, Borsa frigo, ghiaccio, mesali, aglio, cipolla, basilico, pepe, piccanthino.
- Carbonella, attrezzi barbecue e da cucina, scolapasta, macchinetta del caffè, tavolino, fornelletto.
- Pentola per la pasta GRANDE (Punto Zip ce l'hai ancora?).

Mi sono sicuramente dimenticato un sacco di cose, ma sono sicuro che sarete pronti a ricordarmele. C'è ancora tempo per organizzarsi, ma cominciare ora ci porterà ad essere pronti molto prima dell'ultimo minuto possibile.
Per qualsiasi cosa contattami qui oppure lasciate un commento cliccando qui.

update: Alcune cose importanti sono state ribadite a questo link.

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lunedì, luglio 30, 2007

da che pulpito?

sesso droga e rock&roll Allora, vediamo un po'.
Questo omino nella foto si chiama Cosimo Mele. Trattasi di un comune esemplare di parlamentare medio democristiano, precisamente della razza UDC, cioè Unione dei Democratici Cristiani.
Quali sono i principi morali di uno che è un democratico e un cristiano cattolico apostolico di santa madre chiesa vaticana? Vado a occhio:
La famiglia? La cura dei piccoli? L'amore del prossimo? Questo simpatico cucciolo di parlamentare democristiano (è alla sua prima legislatura, poverino) è un deputato del partito di Pierferdinando Casini, esemplare della stessa specie che, divorziato, combatte strenuamente contro il divorzio, l'aborto (magari fosse stato abortito...), i diritti dei conviventi (convive con una donna che non è la moglie), le pensioni (va in pensione dopo 35 mesi mentre io - forse - dopo 35 anni) e a favore della famiglia (gli piace così tanto che ne ha due) fino ad organizzare orgogliosamente il Family Day, una giornata per ribadire la superiorità morale della famiglia cattolica a dispetto della convivenza laica.
Ma cosa c'entra il genero di Caltagirone, Casini, con Cosimo Mele?
Questo: Cosimo Mele non è stato eletto dai cittadini, ma da Casini.
Come gli altri parlamentari di questa legislatura infatti, egli è stato scelto dal padre padrone del proprio partito, a cui va quindi attribuita la responsabilità delle azioni commesse dai suoi cuccioli.
E quali azioni ha commesso questo probo cattolico che ogni domenica mattina si reca in chiesa con moglie e figli?

Niente di che, l'altra sera ha organizzato un festino con due mignottone in un lussuoso albergo della capitale. Ah, dimenticavo: da bravo gentiluomo ha offerto lui la cocaina.
Doveroso ricordare che questi sono gli stessi strenui difensori della legge che inasprisce le pene per la detenzione di piccole quantità di hashish.

Ricapitolando:
Noi in galera per un grammo di fumo, loro in parlamento con la cocaina.
Noi in pensione a 35 anni, loro in pensione a 35 mesi.
Noi senza diritti per le convivenze, loro con addirittura la reversibilità della pensione per i loro conviventi.
Noi a fare sesso solo per procreare, loro con le squillo.

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