jokerulez

...ma non troppo.


Prima di ridere, provate a farlo voi...

Qualche tempo fa comprai tre libricini piccini picciò, su una bancarella.

Uno era un'analisi degli effetti benefici della canapa indiana. Ero molto giovane all'epoca, ma capii subito che quel libro andava rullato e fumato subito, non avrebbe potuto servirmi in nessun altro modo: era una raccolta di luoghi comuni non dimostrabili.

Il secondo era uno studio semiserio sulle scritte e disegni usati per annullare le schede eletterali. Tra le altre cose proponeva un confronto sulla proporzionalità della grandezza dei falli disegnati sulle schede elettorali, legata alla partecipazione al voto. Diceva, cioè, che meno erano sentite le elezioni, più erano grandi i cazzi disegnati sulle schede nulle.

Questo libello aveva uno sfondo umoristico. Raccoglieva anche alcune delle scritte trovate sulle schede annullate e una di queste scritte dava il titolo al libricino. Il libro si chiamava "Cazzi vostri, io domani vado in svizzera!".

Sono anni che mi fa ridere questo fatto.
Uno si sveglia la mattina, si lava, si veste, si prepara. Scende di casa e va al seggio elettorale. Prende la scheda e pensa che qualunque cosa lui scelga di fare non avrà alcun effetto sulla sua vita. Considera che quella classe politica rappresentata dai simboletti che si trova davanti è quella che lo ha costretto ad emigrare in svizzera e quindi invece di scegliere, invece di votare che fa?
Pensa agli altri.. non più a se stesso. Pensa di dire qualcosa a quelli che restano. E scrive, annullando la scheda: "Cazzi vostri. Io domani vado in svizzera!"
Geniale.

Il terzo libello, si chiamava Morire dal Ridere. Raccoglieva quelle che erano considerate come le morti più ridicole di cui si era a conoscenza.
Una bella era quella del tizio che montava i vetri infrangibili ai negozi. Per provare la bontà del suo prodotto, questo tizio si lanciava nelle vetrine dei negozi con tutto il corpo, a peso morto. Prendeva la rincorsa e SPEM, si spalmava nel vetro, dimostrando che era infrangibile.
Un giorno montò le vetrate a un piano alto di un palazzo e tutto contento prese la rincorsa e si lanciò nella finestrona. Questa si schiantò, il tizio volò giù e morì.
Cosa c'è da ridere? Che la vetrata era infrangibile solo dall'esterno. Il test che lui faceva era buono solo per i negozi, che avendo le vetrine a piano terra, testavano la resistenza del vetro dalla parte esterna, verso la strada.
Avrebbe dovuto leggere fino in fondo le istruzioni delle vetrate che vendeva...

In questo terzo libro, c'erano anche le morti divertenti degli animali.
Una bella era quella dei quattro elefanti. Erano morti perché avevano trovato delle casse di rum di contrabbando nascosto nella foresta. Centinaia di bottiglie. Avevano capito che era ottimo rum e, rotte le bottiglie, se ne erano bevute un bel po': la morte era sopraggiunta per coma etilico.

Ma come mai ho raccontato questa storia?
Mi è tornata in mente quando ho trovato un articolo di msnbc che racconta di un rave party tenuto da quaranta elefanti in un villaggio nel nord-est dell'india.
Hanno trovato le botti di birra di riso che si produceva in questo villaggio, migliaia di litri, e se ne sono bevuta un sacco.
Alla fine sei elefanti sono morti per elettroshoc, essendo finiti su un palo della corrente completamente ubriachi.
Gli altri pare che siano tornati a casa, sbandando un po'.

via | wittgenstein

via | rododentro - raramente buttofuori.

Finisce 4-4 la partitona dell'anno: Roma-Napoli, con traversa di Lavezzi, potevamo anche vincerla.

La Fontana di trevi si tinge di rosso, ma è un giallo che risolve subito: pare si tratte di revanscismo fascista legato a intellettualoidi futuristi.

E poi infine il giallo dei rossi: quanti erano alla manifestazione contro il precariato, l'accordo dei sindacati con il governo e l'immobilismo centrosinistrico?

Ho visto un trans sulla Cristoforo Colombo che era identico.



Il resto delle foto è qui. Occhio: non è consigliato ai sensibili e ai deboli di cuore.